Sedersi su una panchina di Singapore per dieci minuti riporta all’ottimismo anche i più scettici riguardo alla possibilità di una società pacifica e multiculturale. A prima vista una panchina di Singapore sembra uguale a tutte le altre nel mondo,più pulita forse,dato che in questa piccolissima repubblica vigono severe leggi sul decoro urbano. Ma aspettate fiduciosi, ed aprite bene gli occhi: nel giro di dieci minuti sfilerà davanti a voi qualcosa che avete sempre etichettato come utopistico. Arrivate fino al Veeramakaliamman temple, toglietevi le scarpe ed entrate nel cortile passando sotto l’alto gopura ricoperto di sculture. Ogni giorno c’è una metropoli vitale, accesa da colori e profumi. Poi traghettate verso il mare nell'ora del tramonto, lasciandovi i grattacieli alle spalle e raggiungete Santosa fondato da una comunità di zingari del mare malesi. Il rumore del traffico di fuori sfuma pian piano, fino ad annullarsi.
Non è raro sentire il canto di qualche uccello tropicale, poi attraversate il fiume sul Cavenagh Bridge vi ritroverete nel cuore della vita economica della città dove uomini d’affari rigorasamente in nero parlano al cell. dentro e fuori dai grattacieli. Perdetevi dentro l'animatissima Chinatown, tra antiche abitazioni lignee perfettamente restaurate e confuse bancarelle variopinte, dove i leoni in pietra e draghi scolpiti sul tetto dei portoni tengono lontano ogni tipo di spirito maligno. Oppure lasciatevi portare verso il quartiere Litle India lungo Serangooon road, verrete raggiunti da tutta una serie di stimoli visivi, sonori e olfattivi provenienti dai negozi di incenso, dalle botteghe degli indovini, dalle sete colorate esposte, dalla musica dei film di Bollywood.Prima di concludere la vostra sosta, andate al Marina Bay, niente di così stupefacente potrebbe stupirvi.Perché Singapore è così,incontri di tutto e in tutti i luoghi. Singapore è soprattutto una città spiritualmente aperta dove i luoghi di culto e i culti stessi convivono uno accanto all’altro, ognuno con le sue regole ma tutti con lo stesso fine di portare armonia nel mondo. Fedeli di tutte le etnie, sereni nei modi e nell’abbigliamento, entrano a pregare nelle loro sedi per condividere la pace universale.
Non è raro sentire il canto di qualche uccello tropicale, poi attraversate il fiume sul Cavenagh Bridge vi ritroverete nel cuore della vita economica della città dove uomini d’affari rigorasamente in nero parlano al cell. dentro e fuori dai grattacieli. Perdetevi dentro l'animatissima Chinatown, tra antiche abitazioni lignee perfettamente restaurate e confuse bancarelle variopinte, dove i leoni in pietra e draghi scolpiti sul tetto dei portoni tengono lontano ogni tipo di spirito maligno. Oppure lasciatevi portare verso il quartiere Litle India lungo Serangooon road, verrete raggiunti da tutta una serie di stimoli visivi, sonori e olfattivi provenienti dai negozi di incenso, dalle botteghe degli indovini, dalle sete colorate esposte, dalla musica dei film di Bollywood.Prima di concludere la vostra sosta, andate al Marina Bay, niente di così stupefacente potrebbe stupirvi.Perché Singapore è così,incontri di tutto e in tutti i luoghi. Singapore è soprattutto una città spiritualmente aperta dove i luoghi di culto e i culti stessi convivono uno accanto all’altro, ognuno con le sue regole ma tutti con lo stesso fine di portare armonia nel mondo. Fedeli di tutte le etnie, sereni nei modi e nell’abbigliamento, entrano a pregare nelle loro sedi per condividere la pace universale.





