Nel linguaggio dei fiori la Viola, timida e soave è il simbolo dell'amore romantico ed anche dell'umiltà e della modestia. Si catalogano circa 400 specie erbacee annuali o perenni, alte da 10 a 20 cm, con fioriture primaverili, in svariati colori e corolle dalla forma caratteristica, generalmente con l'inizio della stagione calda, le piante interrompono la fioritura, stimolando la produzione dei semi, concludendo il ciclo vegetativo. L'utilizzo delle viole nell'alimentazione, è nota in cucina: i petali sono famosi per essere mangiati canditi, ma il loro uso si può benissimo estendere anche per la preparazione di gelati, marmellate, gelatine, macedonie, insalate, dolci in particolare a base di cioccolato come ad esempio mousse e torte. Curiosità: in caso di mal di testa Ippocrate la consigliava soprattutto come rimedio per curare i postumi delle sbornie :). Grazie alla presenza del terpenoide β-ionone, alcune ricerche stanno verificando il loro uso nella terapia antitumorale.
ingredienti per le viole candite:
i fiori non vano cotti ma semplicemente seccati andranno poi semplicemente immersi nello zucchero fuso quasi carammellato, se usate la chiara d’uovo non necessita l’essiccatura, passare fiore per fiore nel’albume leggermente montato a neve poi nello zucchero e passare in forno a calore bassissimo, appena secchi ripetere l’operazione.
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